L'episodio si apre con un sogno di Satō, in cui lui non è più un hikikomori e torna come studente nella scuola di Yamazaki, dove consegna un lavoro che il professore definisce "da dilettante", quindi Satō scappa convinto che le persone che ha intorno siano parte del "complotto" della Nippon Hikikomori Kyōkai. Dopo il sogno, Yamazaki consegna la spesa a Satō che fa finta di avere il raffreddore e afferma che il suo stato di hikikomori non è peggiorato, mentre in realtà non è più uscito di casa, non vuole vedere nessuno e non risponde al telefono, ma non ha il coraggio neppure per suicidarsi. La madre di Satō lascia nella segreteria telefonica un messaggio in cui annuncia che verrà a trovarlo. Lui allora ha paura che scoprendo la sua situazione sua madre voglia riportarlo in campagna, e senza pensarci risponde al telefono e deve quindi parlare con sua madre: le dice quindi che ha trovato un lavoro e una ragazza con cui si sposerà. La telefonata successiva è di Misaki, e Satō si decide così a tornare da lei per una lezione e le racconta tutto. Misaki si propone di far finta di essere la sua ragazza, ma Satō non sente perché è preso dall'idea di fondare una società insieme a Yamazaki per far credere a sua madre di lavorare lì. Cercando di compiere vari passi per fondare la società, tutti nella stanza di Yamazaki, i due finiscono col creare dei biglietti da visita che basteranno per far credere alla madre di Satō che è stato assunto. Misaki intanto l'ha seguito e gli ricorda il fatto della ragazza, così lui tenta di telefonare ad Hitomi per chiederle di fingere di essere la sua fidanzata, ma lei risponde che ha già un impegno. Solo allora Satō sente la proposta di Misaki e la accetta. Lei gli dice che per fingere meglio è preferibile uscire insieme almeno una volta e lo fanno. Durante l'uscita, Satō sospetta di piacere veramente a Misaki. Dopodiché, lui dice che devono conoscersi meglio per poter fingere davanti alla madre: Misaki dimostra di sapere tutto di Satō senza che se ne capisca il motivo, ed è riluttante a dirgli qualcosa di lei; infine, gli racconta della sua famiglia dicendo che è di origine francese, poi se ne va, con Satō convinto che lei abbia mentito.