Akame tenta subito di uccidere Kurome in solitario, ma così facendo diventa un bersaglio facile per Bols che la sorprende con un attacco a distanza. Tatsumi però interviene appena in tempo per evitare che il colpo vada a segno, così ne approfitta per ricordare ad Akame che non è da lei agire da sola e che non deve perdere il controllo, anche se il nemico è sua sorella. In ogni caso Kurome evoca contemporaneamente, con la spada Yatsufusa diverse marionette, ragion per cui i Night Raid si dividono per sconfiggerle tutte: Mine affronta Doya, un'assassina delle tribù meridionali; Akame se la vede contro Bols, il quale è ben protetto dalla guardia del corpo Wall; Tatsumi si vede costretto a subire l'attacco combinato della scimmia Ape-man e del selvaggio Henter. Leone viene colta alla sprovvista dalla bravura di Rokugoh, un ex generale dell'impero; infine Susanō tiene impegnato da solo il Destaghoul. Vista la situazione, la stessa Najenda scende in battaglia per affrontare di persona il suo vecchio collega e amico Rokugoh, ma allo stesso tempo Kurome approfitta della distrazione di Leone per tagliarle un braccio. Dopo aver inviato Leone ad aiutare Akame ed aver sconfitto Rokugoh, Najenda invita Susanō ad utilizzare la sua abilità segreta per eliminare il Destaghoul, mentre invece Chelsea aiuta Tatsumi ad uccidere sia Henter che Ape-man. Dal canto suo, Mine riesce a uccidere sia Doya che un'altra marionetta segreta di nome Kaiser Frog, ecco perché i Night Raid sono finalmente liberi di attaccare Kurome, la quale è tuttavia ben difesa dal suo amico d'infanzia Natala. Nel frattempo Akame e Leone uccidono Wall e mettono in grave difficoltà Bols. Dopo che la sua arma imperiale viene distrutta da Leone, Bols non ha quindi altra scelta che far detonare il serbatoio del suo lanciafiamme per provocare così un'esplosione piuttosto grande.