Nobita vuole un animale domestico, sebbene sua madre glielo impedisca. Doraemon gli presta così la petpen, una penna capace di dare vita agli animali disegnati su carta, anch'essa speciale. Nobita disegna così un cane, che si dimostra però uguale al suo padrone: pigro, smemorato e fifone. Quando, mentre Nobita cerca di addestrarlo nel parco cittadino, viene rincorso da un gatto, scappa verso casa, ma nel nascondersi finisce sotto il foglio che Doraemon usa per cancellare i disegni della petpen venuti male, scomparendo. Nobita vuole usare nuovamente il chiusky, tuttavia scopre che l'inchiostro è esaurito, poiché prima ha prestato la penna anche ai suoi amici.