Fontana e Green indagano sul suicidio di una ragazza, la figlia di una compagna di college della Van Buren, lei stessa chiede ai detective di indagare sul suo ex fidanzato, che alcuni mesi prima le aveva sfigurato il volto con una sostanza acida, portando la ragazza a togliersi la vita. L'uomo non era mai stato incriminato per aggressione con l'acido perché la vittima non l'aveva denunciato, affermando che si era trattato di un incidente. La Van Buren chiede la collaborazione della madre della ragazza, la quale però, dopo aver identificato in un confronto l'ex fidanzato che ha visto sulla scena dell'incidente, ritratta perché da mesi l'uomo minaccia lei e l'altra figlia. A quel punto la Van Buren sfiora la falsa testimonianza confermando durante il processo l'identificazione senza menzionare la successiva identificazione, e poi confessa a McCoy l'inganno, costringendolo ad far archiviare il caso.