L'Assemblea Nazionale decide di abolire la monarchia e di pronunciarsi sul destino di Luigi XVI e Maria Antonietta. Du Morat, conscio che la situazione è ormai precipitata, è intenzionato a lasciare la Francia e Jeroule suggerisce di chiedere aiuto al conte svedese Hans Axel von Fersen, amico di Maria Antonietta. Simone, preoccupata, si reca alle Tuileries a fare visita a Maria Antonietta e conosce i nipoti Marie Thérèse e Charles, figli della sorella e di Luigi XVI. Maria Antonietta è rassegnata al suo destino e inizialmente accoglie il suggerimento di Simone di non fare nulla per non aggravare la situazione, ma quando Fersen la informa che l'Assemblea Nazionale vorrà condannare anche i suoi figli, la regina decide di dare ascolto al conte e tentare la fuga. La notte tra il 20 e il 21 giugno 1791, quindi, Fersen conduce una carrozza con a bordo la famiglia reale, Madame Elisabetta (sorella minore di Luigi XVI) e la marchesa di Tourzel (governante dei figli di Francia) verso il confine con i Paesi Bassi austriaci. Robert cerca inutilmente di fermarli, sapendo che l'Assemblea Nazionale non tollererà un simile affronto, ma viene tramortito da du Morat e spetta alla Stella della Senna riportare i reali a Parigi prima che sia troppo tardi. Du Morat e Jeroule muoiono entrambi tentando di fermare l'eroina, che comunque arriva troppo tardi per impedire la catastrofe: la famiglia reale viene fermata dai rivoluzionari a Varennes e riportata a Parigi tra gli insulti e la rabbia della popolazione.