Ran riesce a ricordare, attraverso un sogno, un episodio della sua infanzia nel quale osserva il padre ferire la madre con un colpo di pistola. Mentre Ran tenta di spiegarsi quel gesto, un misterioso individuo pare avere del rancore verso Kogoro, al punto di attentare alla vita delle persone che conosce. Gli unici indizi che riconducono all’assassino sono delle carte da poker lasciate di volta in volta in prossimità delle vittime, con il particolare che il numero indicato sulla carta è contenuto nel nome stesso della vittima. Il numero 1 – l’asso di picche – rappresenta proprio Shinichi.