Il film racconta la storia di un politico, Michele Spagnolo, che in seguito a un grave malore perde i freni inibitori e dice tutto ciò che gli passa per la testa diventando una mina vagante per se stesso e per il suo partito nonché per la sua famiglia. Corrono a salvarlo i suoi tre figli che poco si sopportano tra di loro: Riccardo, medico integerrimo e socialmente impegnato; Susanna, attrice di fiction senza alcun talento, Valerio, buono a nulla che deve tutto al padre.